LA STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA
Perché la storia è importante
Oggi lezione di storia! Raccontiamo una storia gloriosa e appassionante: quella della pizza margherita.
Anche se a scuola la storia proprio vi annoiava, questa dovete saperla: non siete curiosi di sapere l’origine del nome della pizza più conosciuta al mondo!?
Per noi la storia è molto importante, ci permette di conoscere le nostre origini e le tradizioni, e di poterle rispettare al meglio.
La pizza Margherita, quella vera con la M maiuscola, ha origini antiche da cui siamo partiti per creare una ricetta sempre più buona.

Le origini
L’antenata della pizza è la “pinta” greca: una forma di pane schiacciata.
Questa arriva in Italia, più precisamente a Roma, con la Magna Grecia e diventa “pinsa”, dal verbo latino “pinsere”, tirare (senza accorgervene avete imparato anche la storia di un altro fantastico e delizioso classico della tradizione, ed è proprio il caso di dirlo: ChePinsa!).
La pietanza si diffonde in tutta Italia e già dal ‘600 si trovano tracce del semplice impasto di farina e acqua, venduto lungo le strade Partenopee.
Per vedere la pizza tingersi di rosso dobbiamo però aspettare la scoperta dell’America, che porterà in Italia il pomodoro.
Grazie a questa scoperta, e all’inventiva degli Italiani, possiamo leggere la prima vera e propria ricetta della pizza nel trattato: “Il cuoco galante” di Vincenzo Corrado.
Letterato, filosofo, ma soprattutto cuoco, Vincenzo Corrado racconta le tradizioni culinarie delle corti nobili partenopee tra il ‘700 e l’800. È proprio qui che spunta l’aggiunta di pomodoro sulla pizza, e si diffonde la pizza rossa.
La storia incerta
A questo punto la trama si infittisce: chi ha messo per primo la mozzarella sulla pizza?
Alcune fonti raccontano che i primi ad aggiungere la mozzarella sulla pizza siano stati proprio i napoletani. Sottili fette di mozzarella venivano messe sull’impasto con il pomodoro, a formare i petali di una margherita.
L’impasto era cotto in forno a legna, che permetteva a tutti gli ingredienti di sprigionare il massimo del loro sapore.
Un’altra tradizione tramanda che originariamente la pizza margherita fosse una fedele riproduzione del fiore: al centro un uovo sodo come capolino, petali di mozzarella e stelo del fiore di basilico.
Dall’altra parte però il falso storico è quello più ricordato e annoverato: la vicenda della nuova pizza creata ad hoc per omaggiare la Regina Margherita di Savoia.
“La regina delle pizze”
Nel 1889, in occasione della visita dei reali a Napoli, la regina chiese che gli venisse portata una pizza.
Il pizzaiolo Raffaele Esposito preparò allora una classica pizza rossa, a cui aggiunse della mozzarella e basilico. Il gusto piacque moltissimo alla regina, tanto che divenne il suo piatto preferito. Fu proprio lei a suggerire che i colori le ricordavano la bandiera Italiana! Poi presa dall’entusiasmo chiese: “Ho ancora fame, c’è anche rettangolare?”.
La fortuita combinazione del favore regale e il riferimento all’innato patriottismo degli italiani, fece di questo piatto un successo. Da alimento povero e semplice divenne di moda tra i più ricchi e benestanti.
Ora assaporando una fetta di pizza margherita, assaporerete anche la sua storia, e avrete un ottimo aneddoto per riempire un silenzio imbarazzante al primo appuntamento, o per fare conversazione attorno al tavolo con amici e partenti!