LA PIZZA GOURMET
Avete notato che negli ultimi anni il mondo della pizza ha assistito a una rivoluzione? L’avvento della pizza gourmet!
È stata equiparata all’evoluzione della tradizionale pizza, ambendo ai livelli della cucina stellata, ma senza essere concettuale, solo da gustare. Una Belle époque della pizza insomma.
Cos'è?
Innanzitutto le presentazioni: la pizza gourmet è unire una buona pizza a dei condimenti con accostamenti particolari.
Pensatela come una pizza borghese, preparata da uno chef poeta, che in ogni verso ha posizionato un gusto differente. Da un lato si presenta come cibo raffinato, dall’altro assolve perfettamente il compito di essere conviviale e condivisibile tra i commensali di un prestigioso banchetto.
Sì ma…in concreto quindi che differenza c’è tra una buonissima pizza e una pizza gourmet?
Noi conoscitori della pizza vi possiamo dire che la questione si risolve nella ricercatezza e nella ricchezza degli ingredienti. Alcuni dei condimenti possono essere: burrata, mortadella e pistacchio, broccoli e acciughe, tonno scottato e salsa teriyaki…per non parlare dell’infinita possibilità di impasti utilizzabili, di salse di pomodoro e di mozzarella.
Perché costa così tanto?
Siamo giunti alla nota dolente: adesso che vi abbiamo fatto venire voglia di una ricercatissima pizza gourmet, noterete che il prezzo è più alto del solito. Il caro basso prezzo della pizza è dovuto ai suoi ingredienti semplici. Mentre una delle pizze gourmet più costose può arrivare fino a 40 euro…notizia scioccante vero?!
Forse avremmo dovuto avvisarvi prima. Il prezzo elevato è dovuto alla ricercatezza degli ingredienti, che spesso sono di provenienza del loro luogo di origine (come i gamberi rossi di Sicilia, o il tartufo di Acqualagna). La notizia rassicurante è che la diffusione sempre maggiore di questo nuovo prodotto permette di trovarne anche a costi molto inferiori.
Esplosione di gusto
Cosa dovete aspettarvi? L’obiettivo è quello di racchiudere in un unico morso tutti gli ingredienti presenti, per un’esplosione di gusto e armonia. L’abbinamento deve essere quindi perfetto, sia a livello di sapore, che di consistenze e di colori.
Non basta insomma aggiungere più ingredienti a una pizza per farla diventare gourmet.
La pizza moderna e la tradizionale
Questo nome presuntuoso le ha dato la nomea di essere solo per persone raffinate. Per chiarire la questione il pizzaiolo veneto Simone Padoan, inventore della pizza gourmet, preferisce chiamarla “pizza moderna”.
Per lui, e noi condividiamo pienamente, la pizza ha radici indissolubili, che non possono essere modificate.
La novità non vuole voltare le spalle alla tradizione o cancellare la storia della pizza, ma offrire un’alternativa curiosa ai gusti classici. Il suo scopo è quello di dare risalto a ingredienti made in Italy, eccellenze nel mondo.
In conclusione ecco che quello che si era presentato come un piatto presuntuoso, offre in realtà la possibilità di provare nuovi gusti, infatti chiunque anche a casa può sperimentare con i topping e trasformare una buonissima margherita in una nuova pietanza.